A celebration, the 50th birthday of Rome Costume & Fashion Academy, which coincided with the opening of its new academic year and with the launch of book “Accademia Costume & Moda 1964-2014” by Maria di Napoli Rampolla and Antonio Mancinelli, was recently held in Rome at the Rome Costume & Fashion Academy. The afternoon event was under the sign of fashion. There were many celebrated personas from the fashion realm as Beppe Modenese, Anna Fendi, Piero Tosi, Adriano Franchi, Fabiana Balestra, Fabio Quaranta, Deanna Ferretti Veroni, Laura Lusuardi, Donata Sartorio, Alessandra Spalletti, Maria Luisa Frisa, the ex-alumni of Academy Tommaso Aquilano, Maurizio Galante and Sylvio Giardina. Here it was hosted a talk moderated by Cinzia Malvini which featured the creative director of Gucci fashion house Frida Giannini, who was a student of Academy. The fashion designer talked about creativity as “result of a team work”. Concerning young creatives she is focused on “observing the hand, the way they draw, as the instinct and vision of free hand makes the difference”. She talked about her experience made working at Fendi fashion house “where she learnt to be in place as today it’s important how to approach”, considering there is a Wikipedia culture today in many realms”. A video, introduced by Cinzia Malvini told about the Women association she launched and an live music event featuring Beyonce, Rita Ora, Jessie J, Florence & the Machine and many others. The association made concrete over 390 projects supporting the women. The talk with Frida Giannini ended with her suggestion for the student: let’s study, work hard and have fun”. Later, another ex-alumnus, the fashion journalist Antonio Mancinelli talked about his experience. He wanted to work as fashion designer and during the study at the Academy he changed his path and came to the journalism. He considered the wearability as value and result of a suggestion given him in the form of a question by Rosana Pistolese, the founder of Academy, arising from the view of a creation he made: “is it wearable?”, she asked him. Antonio said yes, it was, but naturally it was not. And since this experience, that became a paradigm to look at fashion, “something which always features in the Gucci collections Frida made, the wearability, their being wearable and super glamourous”. He considered “Rosana Pistolese as a kind of human Facebook, as she catalysed a series of important personas”. Later it was told about the book celebrating the fifty years of Academy, a book made with the support and collaboration with Altaroma and Alcantara along with the initiatives of Academy as the creations of the ex-alumni Association in order to give them working opportunities. A successful event depicting the laudable work of a bright Institution.
UNA CELEBRAZIONE & L’ INAUGURAZIONE DELL’ ANNO ACCADEMICO DELL’ ACCADEMIA DI COSTUME & MODA DI ROMA
Una celebrazione, il 50° compleanno dell’ Accademia di Costume & Moda di Roma, in concomitanza con l’ apertura del suo nuovo anno accademico e la presentazione del libro “Accademia Costume & Moda 1964-2014” a cura di Maria di Napoli Rampolla e Antonio Mancinelli, si è recentemente tenuta a Roma presso l’ Accademia di Costume e Moda di Roma. L’ evento pomeridiano è stato all’ insegna della moda. Presenti molteplici celebri personaggi della moda quali Beppe Modenese, Anna Fendi, Piero Tosi, Adriano Franchi, Fabiana Balestra, Fabio Quaranta, Deanna Ferretti Veroni, Laura Lusuardi, Donata Sartorio, Alessandra Spalletti, Maria Luisa Frisa, gli ex-allievi dell’ Accademia Tommaso Aquilano, Maurizio Galante e Sylvio Giardina. Ivi è stato ospitato un talk moderato dalla giornalista Cinzia Malvini di cui è stato protagonista il direttore creativo della casa di moda Gucci Frida Giannini, che è stata una studentessa dell’ Accademia. La fashion designer ha parlato di creatività come “risultato di un lavoro di gruppo”. Riguardo ai giovani creativi si è concentrata sull’ “osservare la mano, il modo in cui disegnano, perché l’ istinto e la visione della mano libera fà la differenza”. Ha raccontato la sua esperienza di lavoro presso la casa di moda Fendi “dove ha imparato a stare al proprio posto, poiché oggi è importante come comportarsi”, considerando che “oggi c‘ è una cultura da Wikipedia un po’ su tutti i fronti”. Un video, presentato da Cinzia Malvini parlava dell’ Associazione per le Donne da lei lanciata e di un evento musicale con Beyonce, Rita Ora, Jessie J, Florence & the Machine e molti altri. L’ associazione ha concretizzato più di 390 progetti a sostegno delle donne. Il talk con Frida Giannini si è concluso con un simpatico monito da lei dato agli studenti: “studiate, impegnatevi e divertitevi”. Successivamente, un altro ex-allievo, il giornalista di moda Antonio Mancinelli ha parlato della sua esperienza all’ Accademia. Voleva lavorare come fashion designer e durante gli studi all’ Accademia ha cambiato il suo percorso ed è approdato al giornalismo. Costui ha preso in considerazione la portabilità come valore e risultato di un suggerimento a lui dato in forma di domanda da Rosana Pistolese, la fondatrice dell’ Accademia, derivante dalla visione di una sua creazione: “lo indosseresti?”, chiese a lui. Antonio rispose di si, ma naturalmente il capo non era indossabile. E a partire da questa esperienza, ciò è divenuto un suo paradigma per guardare la moda e qualcosa che appare sempre nelle collezioni Gucci realizzate da Frida: la indossabilità, l’ esser portabili e super glamourous. Riteneva “Rosana Pistolese una sorta di Facebook umano, perché catalizzava una serie di personaggi importanti”. A seguire si è parlato del libro che celebra i cinquanta anni dell’ Accademia, un libro realizzato con il sostegno e la collaborazione di Altaroma ed Alcantara unitamente alle iniziative dell’ Accademia quali la creazione di un’ Associazione di ex-alunni al fine di offrire opportunità lavorative. Un felice evento che ritrae il lodevole lavoro di una brillante istituzione.
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